Si può viaggiare con carta d’identità provvisoria?

Hai prenotato un viaggio all’ultimo minuto e hai scoperto che la tua carta d’identità è scaduta o l’hai persa qualche giorno prima della partenza. In questi casi, una delle soluzioni più rapide è richiedere una carta d’identità provvisoria. Ma sorge subito una domanda fondamentale: si può viaggiare con una carta d’identità provvisoria? La risposta non è semplice e dipende da vari fattori come la destinazione e il tipo di viaggio. Italia, Unione Europea, Paesi Schengen o Paesi extra-EU: ogni contesto presenta regole differenti riguardo la validità dei documenti d’identità.

In questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie sulla carta d’identità provvisoria, quando può essere utilizzata per viaggiare e come comportarsi per evitare problemi ai controlli. Un viaggio tranquillo parte da una corretta informazione. Alla fine di questa lettura, sarai informato su cosa puoi fare (e cosa no) con questo documento temporaneo.

Cos’è la carta d’identità provvisoria e qual è la sua funzione

La carta d’identità provvisoria è un documento cartaceo rilasciato dai Comuni italiani in situazioni particolari, come la perdita, il furto o il danneggiamento della carta d’identità elettronica (CIE). Come suggerisce il nome, è un documento temporaneo con validità limitata e non presenta le stesse caratteristiche di sicurezza di una CIE. Generalmente, la sua validità varia da 5 a 12 mesi, in attesa dell’emissione di una nuova CIE. Questo documento è utile per chi ha bisogno urgente di dimostrare la propria identità, sia per motivi sanitari, burocratici o di mobilità all’interno del territorio nazionale. È rilasciato su carta semplice, con fotografia, dati anagrafici e timbri ufficiali del Comune. Tuttavia, a causa della sua natura “provvisoria” e della mancanza di caratteristiche elettroniche o biometriche, la validità all’estero è molto limitata. Negli ultimi anni, la carta d’identità provvisoria è tornata di attualità con l’aumento della digitalizzazione del sistema di identificazione e l’introduzione obbligatoria della CIE. Molti cittadini si sono trovati a dover richiedere il documento cartaceo in emergenza, chiedendosi se fosse utilizzabile per viaggiare in Europa o in altri Paesi. Ma attenzione: anche se potrebbe sembrare una soluzione pratica e veloce, non sempre è sufficiente per attraversare le frontiere.

Procedura per ottenere la carta d’identità provvisoria: istruzioni pratiche

La richiesta della carta d’identità provvisoria si effettua presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza o, in alcuni casi, presso il Comune di domicilio, previa dichiarazione motivata. I cittadini devono presentarsi con la denuncia di smarrimento, furto o deterioramento del documento originale e un valido documento di riconoscimento (se disponibile), oppure accompagnati da due testimoni che possano confermare l’identità del richiedente. Ecco i passaggi principali per ottenere la carta d’identità provvisoria:

  1. Presentarsi presso l’ufficio anagrafe con fotografia recente formato tessera.
  2. Consegnare la denuncia presentata ai Carabinieri o alla Polizia in caso di smarrimento o furto.
  3. Compilare il modulo di richiesta fornito dal Comune.
  4. Pagare l’eventuale costo previsto (in genere tra i 5 e i 10 euro, ma varia da Comune a Comune).

Il rilascio è generalmente immediato, parlando di uno o due giorni lavorativi al massimo per far fronte ad un’urgenza. Tuttavia, va detto che non tutti i Comuni rilasciano automaticamente la versione provvisoria: alcuni preferiscono evitare di farlo, indirizzando invece i cittadini verso pratiche di urgenza per l’emissione della CIE. Importante: la carta provvisoria è valida solo nel territorio italiano, almeno nella maggior parte dei casi. Ma ci sono delle eccezioni interessanti che saranno approfondite successivamente.

Viaggiare con la carta d’identità provvisoria: cosa sapere prima di partire

La regola fondamentale è chiara: la carta d’identità provvisoria in formato cartaceo non è valida per l’espatrio. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, non si può viaggiare all’estero utilizzando solo questo documento come identificazione personale, nemmeno all’interno dell’Unione Europea o dello Spazio Schengen. Tuttavia, ci sono alcune circostanze in cui la carta provvisoria può essere accettata per viaggiare, ma dipende strettamente dalla compagnia aerea o dal tipo di viaggio. Vediamo i contesti principali:

  • Viaggi in Italia: la carta provvisoria è accettata da treni, pullman a lunga percorrenza e voli domestici. Tuttavia, le compagnie low cost potrebbero richiedere un documento con foto valido per espatrio. È sempre meglio informarsi con la compagnia prima della partenza.
  • Viaggi nell’Unione Europea: la carta d’identità provvisoria non è riconosciuta come documento di espatrio. In parole semplici, non puoi usarla per andare all’estero, nemmeno in Francia, Spagna o Germania.
  • Viaggi fuori Europa: assolutamente non valida. Serve un passaporto o una carta d’identità elettronica valida per l’espatrio.

Detto questo, esiste un’eccezione poco conosciuta: in alcuni rarissimi casi, l’ambasciata italiana all’estero può rilasciare un documento provvisorio di viaggio (ETD – Emergency Travel Document) per il rientro in Italia. Non si tratta però della carta d’identità provvisoria rilasciata dai Comuni, ma di un documento diverso, emesso dal consolato per motivi urgenti.

Soluzioni per i casi di emergenza: alternative pratiche

Se ti trovi a ridosso di un viaggio internazionale e hai perso la carta d’identità elettronica, ecco alcune alternative realistiche:

  • Richiedere l’emissione d’urgenza della CIE: in alcuni Comuni è possibile ottenere rapidamente una carta elettronica se si documenta l’urgenza (per esempio con il biglietto aereo).
  • Utilizzare il passaporto: il documento per eccellenza per i viaggi all’estero. Se hai un passaporto valido, puoi usarlo sempre e ovunque.
  • Contattare la compagnia di trasporto: in casi particolari, alcune compagnie potrebbero accettare la carta provvisoria, soprattutto per spostamenti nazionali. Chiedere sempre conferma ufficiale scritta.
  • Consultare il sito ViaggiareSicuri.it: questo è il portale ufficiale della Farnesina e contiene aggiornamenti costanti sugli ingressi nei diversi Paesi. Fondamentale per pianificare senza rischi.

Insomma, quando si tratta di documenti provvisori e viaggi all’estero, meglio non improvvisare. Verifica ogni punto con anticipo e non dare nulla per scontato. Il rischio è quello di essere bloccato all’imbarco o respinto alla frontiera senza possibilità di rientrare o proseguire il viaggio.

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